lunedì 6 agosto 2007

Teatro di Nascosto

E per l'ennesima volta sto scrivendo un post in ritardo di un paio di settimane...non male direi. Vi parlerò, utilizzando chiaramente la lingua di Babele che caratterizza il mio blog, che spazia con una facilità estrema dall'inglese, all'italiano, al francese, e chi più ne ha più ne metta... (Che bella virtù che è la coerenza...)di un bellissimo progetto a cui ho preso parte dal 23 al 28 di Luglio, a Volterra, all'interno del festival Volterrateatro. http://www.volterrateatro.it
Il Laboratorio a cui ho preso parte era tenuto dalla compagnia teatrale Teatro di Nascosto, diretto da Gianni Calastrie da Annet Henneman, con la collaborazione di Ana Wolf, ed ha portato alla messa in scena di uno studio finale, intitolato Città in guerra. Vi metto qua al lato il link del progetto, così potrete darci un'occhiata direttamente dalla fonte, senza troppi passaggi di mani. http://www.teatrodinascosto.it/VTITA.html
Il teatro di Nascosto è una compagnia teatrale di Volterra, con un grande scopo, quello di fare Teatro Reportage, ovvero di portare sul palco storie vere, raccolte da loro stessi, in scena di guerra, di distruzione e di sofferenza. Per far sì che Arte e Giornalismo, e nella fattispecie giornalismo sociale, non siano scollegati e non vivano come entità separate. Per sfatare il mito dell'artista disimpegnato, e dell'estraneità del mondo dell'arte nella drammaticità della vita vera. Perchè non esistono tante tipologie di teatro più o meno "buono": teatro-sociale, teatro-realtà, teatro-terapia... Il teatro è sempre e comunque una terapia per gli animi umani, che vogliono conoscere il sociale attraverso degli occhi meno corrotti dal denaro e dallo scintillìo del gossip. Non so se vi sembrerà strano sapere che anche l'Arte lotta per la verità dell'informazione e per l'obiettività dei fatti, senza le quali, neanche l'Arte stessa riuscirà a sopravvivere.



Voices telling…
the pain, the silent scream
Of the ones dying in this moment
in a war we know about
or the one we never heard of
Of the ones hanged for ‘crimes’ they committed
or the ones they never did
Of the ones who are eking out for living
and find themselves without forces
dying abandoned
in the middle of a dry earth
in the middle of nowhere
Of the ones losing their children, family
in wars and bomb explosions
the innocent victims who no one counts
Of the ones who want to scream
to let us know the injustice they live
in many parts of the world
without hope to be listened
Of the ones who feel alone and deserted
in the sate of despair
Of the ones who are ill
knowing that they will die
because born in the wrong part of the world
where the most essential medicines are missing
Of the ones jailed without justice
who are tortured and mistreated
the ones escaping to try to find a better world
a better future
in dangerous situations, dilapidated boats
dependent on smugglers
to whom life of others has no value

Of the ones arriving here
in great solitude
without any right


Teatro di Nascosto

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