martedì 25 settembre 2007

Il nostro caro sistema universitario...

Buonasera a tutti,
vengo ora da un po' di sano "zapping" per la rete, che ultimamente si fa sempre più frequente devo dire... Girellando tra i vari siti sono incappata (tanto per cambiare) nel sito dell'Università di Siena, la mia "cara" università e di molti altri studenti. Una cosa che ha attirato la mia attenzione all'interno del sito non è, devo dire,un fatto molto rassicurante,ma è, più che altro, una cosa assolutamente vergognosa. Apparentemente il nostro beneamato Ateneo offre contratti di docenza (chiaramente precari...ma questo si sa, soldi per la Ricerca per ora non ve ne sono...) a condizioni di volontariato. E la cosa più agghiacciante è che chiaramente noi studenti non ne sappiamo nulla! Ma io mi domando...le quasi 2.000€ di tasse che paghiamo ogni anno, dove vanno a finire se non nelle tasche dei docenti che ci insegnano?!
So che magari risulterà un po' palloso, ma dato un'occhiata a questo documento che ho attaccato qua sotto, che non è altro se non un estratto di un bando di selezione per docenti a contratto.

"Il Consiglio di Facoltà determinerà i compensi per i suddetti incarichi nei limiti degli stanziamenti di bilancio a tale scopo assegnati, per l'a.a. 2007/2008.
La Facoltà, con successiva delibera, può prevedere l'eventuale possibilità di retribuire corsi il cui bando è stato emesso a titolo gratuito, determinando quali siano a carico dei fondi di bilancio o dei fondi derivanti da finanziamenti esterni.
Nel caso di intervenuta successiva indisponibilità dei fondi, da qualunque ragione essa sia motivata, l'incarico si intende svolto a titolo gratuito: nella domanda di partecipazione alla selezione i candidati dovranno espressamente dichiarare la propria disponibilità in tal senso, senza la quale la domanda non sarà ammessa a valutazione.
In caso di mancato svolgimento, o anche di svolgimento solo parziale, o comunque non portato a compimento, non sarà possibile procedere alla liquidazione, neanche proporzionale, del compenso previsto"
.

P.S. questi documenti sono tutti disponibili presso il sito dell'Università di Siena e sono consultabili pubblicamente. E'solo che spesso non lo facciamo per fatica o negligenza (io inclusa ovviamente!)
P.P.S. e' anche chiaro che non sto cercando di boicottare in nessun modo l'Università di Siena (ci mancherebbe...e chi me la da' la laurea poi, Cesare ragazzi?!!!)ma sto solo cercando di fare azioni informative che, in realtà, dovrebbero essere fatte da altre persone e ad un livello un po' più ampi di un semplice blog personale...

La ballata del lavavtero

So che generalmente certe cose andrebbero scritte prima che accadano, anzichè dopo essere accadute. Il fatto è che "La ballata del lavavetro" - atto unico contro le ipocrisie del potere, è un testo teatrale che è stato scritto da Domenico Guarino - voce di Controradio, e tratta, in modo molto ironico, l'esosa polemica che si è creata in queste ultime settimane a Firenze sulla questione dei lavavetri. Il testo è stato messo in scena (se così si può dire) sabato 22 Settembre in piazza della Signoria a Firenze al termine della manifestazione che ha sfilato per il centro, (con cori più o meno leciti e più o meno condivisibili, devo essere sincera...)
E' stata una cosa molto divertente devo dire la verità...eccetto per le barricate di cellerini che erano state spianate davanti a Palazzo Vecchio... Sia mai chequalcuno muovesse un dito contro i rappresentanti del potere. Il testo è stato messo in scena con la regia di Saverio Tommasi, e con la partecipazione mia, di Chiara Brilli e Miriam Lepore - altre 2 voci controraddine...- Riccardo Lestini, Valentina Mazzoni, Maurizio Calonacci e Camilla Santi.
Un esperimento molto divertente, devo dire... quanto all'utilità, beh...diciamo pure che dialogare contro i muri non è mai riuscito bene a nessuno... ma la speranza è l'ultima a morire...

mercoledì 19 settembre 2007

Profonda delusione e amarezza...

E' proprio vero che qua, ormai, non si fa più niente per niente...
Alla conclusione di un'iniziativa veramente interessante come il V-day (evento verso il quale mi ero sempre dimostrata entusiasta e favorevole, intendendolo, chiaramente come un qualcosa che avrebbe messo un po' di pepe nella nostra politica un po' acquattata...), subito si sente parlare di unioni anti-partitiche, liste civiche, ecc... EH NO...CAZZO, EH NO!
Ma è possibile che, già frammentati come siamo al momento, ci sia bisogno di creare qualcos'altro che ci porti a suddividerci sempre di più?!
Non è ammazzando i partiti che si fa la politica.
Non è creando le liste civiche che riusciremo a risollevare le sorti del nostro Paese.
E' però vero che è aizzando le masse e gridando più forte degli altri che ci si guadagna il consenso popolare.
E' facile proporre idee quando non si ha a che fare con i meccanismi cavillosi della politica.
E' facile dire che il Governo non sta facendo niente quando per far approvare le leggi ha bisogno della maggioranza, e sappiamo tutti che sono solamente un pugno di voti che creano questa "maggioranza".
E non è un caso che il Signor Grillo abbia proposto le liste civiche, tenendosene al di fuori. (E nel dire questo mi mordo veramente la lingua perchè io sono sempre stata una grande sostenitrice di Beppe Grillo, seguendolo sopratutto sulla questione inceneritore e sui fatti Telecom...ma questa volta, come si suol dire, ha proprio pisciato fuori dal vaso!!)
Non a caso le liste civiche avranno la certificazione di trasparenza "beppegrillo.it" e tra i requisiti fondamentali per farvi parte non bisognerà far parte di partiti politici. Ma Grillo, OVVIAMENTE, non c'entrerà niente...lui non vuol far politica...
Oltre a criticare, bisogna proporre...vorrei ricordarlo!
Bene, ora siamo tutti in attesa di queste proposte, e spero che da questo momento di caos venga qualcosa di buono, così da dovermi mordere la lingua un'altra volta.
Non è cancellando la storia che si forma il futuro. E la creazione del futuro non dev'essere necessariamente un processo facile...
Ma non ne avevamo abbastanza di gente che critica in questo "mondo di sinistra". A me sembra molto che a tutti piaccia dir la loro, ma, al momento in cui è opportuno stringere sui fatti, tutti si dileguano...
Mi sono cordialmente rotta il xxxxx degli intellettuali di sinistra, come mi sono rotta il xxxxx dei riottosi marxisti eternamente insoddisfatti della società.
Sento odore di dejà-vu...
...e spero proprio di sbagliarmi.

giovedì 13 settembre 2007

Ehmmm...forse, ma proprio forse...c'è qualcosa che non va in Italia...

Questo post (sfogo mattutino, abbiate pazienza, ma ho fatto Sesto-Novoli in bici e ho plurimamente rischiato la vita!) è scritto interamente in italiano per rendere con termini più appropriati il disgusto, e l'indignazione che provo in questo momento nei confronti della nostra amabile società, e della logica (quale logica?! Il-logica, semmai...) che la manda avanti...

Cliccando qui aprirete un link che vi indirizzerà all'articolo di Repubblica relativo ai brogli che sono stati fatti durante i test di ammissione a medicina.
La cosa che mi sconvolge (anzi...in realtà, non mi sconvolge affatto, ma mi fa solo incazzare da morire!) è la reazione di chi è stato scoperto, che, al posto di chiedere scusa vergognandosi da morire, ed andare a vivere come un eremita in mezzo ai monti coltivando rape rosse; continua a dichiararsi innocente e si nasconde dietro l'affermazione che questo è un comportamento che tengono tutti dato che viviamo in un Paese di Furbi, e che quindi la legalità e la meritocrazia non esistono più.

Dunque, giovani d'oggi, mi raccomando, mi rivolgo a voi (e anche a quelli della mia generazione perché tutto sommato tanto vecchia non sono...), che vi serva di lezione: RUBATE, RUBATE E RUBATE! Altrimenti troverete sempre chi ruberà qualcosa a voi!

W L'ITALIA!